Il 10 di ottobre 2020 Nica subisce un arresto drammatico e durante la notte, mentre dorme ha una crisi convulsiva che la porta a perdere i sensi e ad accasciarsi.
Dopo una corsa in ambulanza verso il primo ospedale utile, viene ricoverata d’urgenza in uno stato di coma profondo.
La causa: un’emorragia cerebrale devastante secondaria alla rottura di un aneurisma non precedentemente diagnosticato.
Nica ha affrontato cinque operazioni, quattro di queste salvavita: embolizzazione dell’aneursima, trombectomia di un vaso successivamente ostruitosi, decompressione cranica e inserimento della valvola di derivazione ventricolare peritoneale per scongiurare l’aumento dei liquidi cerebrali. La quinta operazione è stata di ricostruzione del cranio a distanza di 3 mesi dall’evento acuto. Ha combattuto le complicazioni e le infezioni batteriche – inevitabili quando si è inquilini di così tanti ospedali e cliniche – mentre è stata sottoposta a decine di TAC e a cure farmacologiche di ogni tipo.
La sua adesso è una condizione rara, relativa ai disordini della coscienza dove l’iniziativa motoria/verbale è ridotta o completamente assente. È allettata, nutrita artificialmente, necessita di intensa assistenza in tutte le attività, non usa la parola e ogni minima risposta le costa una fatica immensa, ma Nica c’è… Lei vede, sente, comunica, anche se a volte in modo incostante.
A causa della pandemia, Nica ha trascorso questi mesi così difficili ed estremamente delicati seguita da medici e operatori sanitari, ma completamente sola e lontano dagli affetti, così importanti ai fini del recupero della coscienza.
La campagna di raccolta fondi “Un Aiuto per Nica” permetterà di garantire tutte le cure necessarie a Nica per beneficiare di un percorso di riabilitazione intensivo che va attuato e completato in un determinato periodo di tempo, quello a misura del suo potenziale riabilitativo.
Affinché si possano recuperare alcune funzioni come esprimere la propria volontà, parlare, muoversi, mangiare autonomamente e probabilmente in futuro anche camminare, lei ha bisogno di un programma specialistico motorio e cognitivo esteso (12/24 mesi) e soprattutto avanzato.
Il tempo delle cure garantite in Italia non è sufficiente a coprire le esigenze di Nica e dunque tra 2/3 mesi dovrà continuare il suo percorso riabilitativo in una clinica austriaca.
Nica potrà scegliere cosa è meglio per se stessa solamente quando avrà la possibilità di esprimere nuovamente la propria volontà.
Se vuoi effettuare una donazione per aiutare Nica vai al seguente link